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Un sito critico su Vassula Rydén e la Vera Vita in Dio

Conta Vassula con l'approvazione del Patriarcato di Russia?

Pellegrinaggio della Vera Vita in Dio in Russia (settembre 2017)

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Articolo aggiornato - marzo 2018: Lettera del Patriarcato di Mosca conferma che la riunione nel Dipartimento per le Relazioni esterne della Chiesa non era un riconoscimento di Vassula.

Dal 2 al 10 settembre 2017 ebbe luogo in Russia il pellegrinaggio internazionale del gruppo di Vassula Rydén della Vera Vita in Dio. Durante il pellegrinaggio, Vassula e alcuni membri del clero parteciparono in una riunione nel Patriarcato di Mosca. Questa riunione è stata abilmente presentata come un riconoscimento dato dalle autorità russe alla veggente. Ma una lettera dal Patriarcato lo smentisce.

 

Partecipanti al pellegrinaggio della VVD: nessun rappresentante della Chiesa Ortodossa russa

720 persone provenienti da 60 paesi hanno partecipato al pellegrinaggio della Vera Vita in Dio, tra i quali 120 membri del clero di diverse denominazioni cristiane, musulmane e buddiste. Notiamo la presenza ormai tradizionale del Cardinale cattolico Telesphore P. Toppo di Ranchi, India, quale prelato di più alto rango. La lista dei relatori può essere consultata qui: http://www.tlig.net/russia/talks.html. Delle fotografie furono prese durante il pellegrinaggio e messe in linea qui: http://www.vassula.org/russ2017D.htm.

Benché il titolo ufficiale del pellegrinaggio fosse "In onore dell'Ortodossia russa", nessun rappresentante della Chiesa Ortodossa Russa è menzionato.

 

Il Metropolita Hilarion concede una riunione ad un "gruppo ecumenico del Libano"

Appena finito il pellegrinaggio, Vassula ha scritto un breve resoconto di una riunione al Dipartimento per le Relazioni Esterne della Chiesa del Patriarcato di Mosca. Troverete la traduzione in italiano di questo resoconto in fondo a questa pagina. L'originale circola in inglese e francese tra i simpatizzanti di Vassula.

Durante la preparazione del pellegrinaggio, la Sgra. Yolla Bechara, un'attiva promotrice di Vassula di origine libanese, scrisse al Patriarcato di Mosca chiedendo una udienza per il "clero della Chiesa Orientale". Il testo di questa lettera non è stato reso pubblico.

La sua lettera ricevette una risposta dal Metropolita Hilarion, Presidente del Dipartimento per le Relazioni Esterne della Chiesa. La versione originale di questa lettera in russo ed inglese è disponibile qui: http://www.tlig.net/russia/PatriarchateLetter.pdf. Troverete la sua traduzione in italiano in fondo a questa pagina.

Il Metropolita Hilarion scrive che concede una riunione a un "gruppo ecumenico del Libano" ed esprime i "sentimenti fraterni verso i Cristiani del Medio Oriente" della Chiesa russa, la quale desidera manifestare loro "un'attenzione speciale nella loro attuale situazione di difficoltà".

Risulta curioso che il Metropolita Hilarion non menzioni nella sua lettera né Vassula né la Vera Vita in Dio. Sembra convinto che il suo Dipartimento si riunirà con un gruppo di Cristiani mediorientali in provenienza dal Libano.

 

La riunione nel Patriarcato

Il 6 settembre Vassula, diversi membri del clero che partecipano al pellegrinaggio della VVD ed il loro cameraman incontrano l'Archimandrita Philaret, vice-presidente del Dipartimento delle Relazioni Esterne della Chiesa russa. Dopo aver presentato il suo Dipartimento, l'Archimandrita Philaret chiese se avevano domande. Intervenne allora il Cardinale Toppo per presentare Vassula e la Vera Vita in Dio. L'Archimandrita non sembra aver manifestato un interesse particolare. Altre persone parlarono sull'unità. Alla fine della riunione, Vassula fu filmata mentre dava all'Archimandrita delle copie dei suoi libri in russo. Il filmato è adesso disponibile in linea:  http://www.tligpilgrimages.org/russiapatrvid.html

Vassula conclude il suo resoconto affermando che è stato "un onore per il nostro pellegrinaggio della VVD aver avuto un contatto con la Chiesa russa" e ringrazia "il Metropolita Hilarion per aver accolto il gruppo della VVD in nome del Patriarca Cirillo", benché il Metropolita Hilarion non fosse presente alla riunione.

 

Il Patriarcato precisa che non si tratta di un'approvazione di Vassula

Di recente è stata resa pubblica una lettera dell'Archimandrita Philaret in risposta ad una missiva di Maria Laura Pio (per i dettagli, vedere qui), nella quale conferma che la riunione col "gruppo ecumenico del Libano" aveva come obiettivo principale "esprimere solidarietà ai Cristiani mediorientali che soffrono" e che non era pianificata "nessuna riunione separata con la Sgra. Ryden" . In questa lettera, come neanche in quella del Metropolita Hilarion, non si menziona il gruppo della Vera Vita in Dio.

Infatti, il contenuto della lettera del Metropolita Hilarion sollevava delle domande riguardo a quanto sapeva sul gruppo al quale stava concedendo la riunione. La descrizione nella sua lettera del gruppo in questione non corrispondeva al pellegrinaggio internazionale della Vera Vita in Dio.

Non si capiva perché era stata la Sgra. Bechara a chiedere la riunione e non Vassula, visto che afferma nel suo resoconto di conoscere il Metropolita Hilarion. L'aveva appunto incontrato durante un viaggio a Mosca nel 1999, ossia prima del documento del Patriarcato di Costantinopoli accusandola di eresia. Forse questo è il motivo per il quale è stata Yolla Bechara e non Vassula a chiedere la riunione: per paura di un rifiuto.

Occorre ricordare che il Metropolita Hilarion non era a Mosca durante il pellegrinaggio della VVD, perché stava visitando la regione del Mediterraneo orientale, cercando di rinforzare le relazioni con i diversi Patriarchi e Arcivescovi ortodossi, compreso il Patriarcato Ecumenico di Costantinopoli, ma anche la Chiesa Ortodossa di Grecia e la Chiesa Ortodossa di Cipro, autori di documenti contrari a Vassula e visitati dal Metropolita durante il suo viaggio.

Era improbabile che il Metropolita Hilarion avesse concesso consapevolmente una riunione a una veggente greco-ortodossa in una tale situazione di conflitto con le autorità della sua Chiesa. Forse non se ne sarebbe accorto, ma era rischioso.

Comunque, anche se il Metropolita sapeva chi era Vassula come lei lo afferma, ha preso cura di non menzionarla nella sua lettera. Una precauzione simile è stata presa dall'Archimandrita Philaret, che ha evitato di menzionare il nome della Vera Vita in Dio. E questo è un messaggio chiaro. Vassula fa sempre più fatica a trovare sostegni negli ambienti ortodossi e cattolici. Certamente troviamo qui il motivo per il quale si ricorre a stratagemmi per creare buone occasioni per delle fotografie e filmati in presenza di autorità ecclesiastiche, che saranno dopo presentati come dei riconoscimenti ufficiali.

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Testo della lettera dell'Archimandrita Philaret a Maria Laura Pio sulla riunione nel Patriarcato del gruppo di Vassula (Fonte: https://groups.yahoo.com/neo/groups/marialaurapio_eng/conversations/messages/73 - Grassetto aggiunto): 

No 04/2214

11 dicembre 2017

Gentile Signora Pio,

In nome del Metropolita Hilarion di Volokolamsk, Presidente del Dipartimento per le Relazioni Esterne del Patriarcato di Mosca, La ringrazio per la sua lettera, nella quale esprime preoccupazione riguardo la visita a Russia del gruppo ecumenico del Libano.

Si trattava di un gruppo piuttosto grande, di crica 40 persone, tra le quali si trovavano dei prelati ortodossi e cattolici. L'obiettivo principale della riunione, che la preoccupa, coi membri di quel gruppo nel Dipartimento per le Relazioni Esterne della Chiesa, era di esprimere solidarietà ai Cristiani mediorientali che soffrono. Non fu programmata nessuna riunione separata con la Sgra. Ryden, che Lei menziona.

Le auguro buona salute e l'aiuto di Dio nel vostro lavoro.
La prego di voler gradire i miei più distinti saluti.

+Archimandrita Philaret

Vice-Presidente

Dipartimento delle Rilazioni Esterne della Chiesa

Patriarcato di Mosca

 

     

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Breve resoconto di Vassula Rydén riguardo alla riunione nel Dipartimento per le Relazioni Esterne della Chiesa russa (settembre 2017)


Yolla Bechara chiese espressamente al Dipartimento una riunione col Metropolita Hilarion per il clero della Chiesa Orientale. Noterete che scrivono a lei, sebbene aveva inviato a loro la lista di tutti i VIP per una riunione generale [sottolineato nell'originale]. Sapevano dunque chi avevamo con noi e il motivo per cui vennero a quella riunione. La lettera d'invito originale era scritta in russo e firmata dal Metropolita Hilarion, che era ad Atene mentre noi eravamo in Russia e tradotta da loro in inglese. Il mittente era il Dipartimento per le Relazioni Esterne del Patriarcato.


È un onore per il nostro pellegrinaggio della Vera Vita in Dio di aver avuto un contatto con la Chiesa russa, con questo Dipartimento e specialmente col Metropolita Hilarion, che scrisse e firmò la lettera. Dobbiamo capire specialmente la prima riga: "In nome di Sua Santità Patriarca Cirillo di Mosca e di  tutte le Russie" ecc. E il secondo paragrafo: "Sua Santità gradisce la visita" ecc.

Il Metropolita Hilarion è il "numero due" in Russia dopo il Patriarca. Lo avevo incontrato privatamente anni fa in una udienza privata.

Il Metropolita Hilarion chiese al suo assistente l'Archimandrita Padre Philaret, vice-presidente del Dipartimento, di incontrarci durante la sua assenza. Il Padre Philaret parlò per primo del Dipartimento e della Chiesa di Russia. Ci chiese poi se avevamo delle domande. Il Cardinale Toppo volle parlare prima del motivo della nostra visita in Russia. Dopo presentò me e la Vera Vita in Dio. Non fece nessuna domanda. Poi, altri parlarono anche, ma il Padre Eugene [del gruppo di Vassula] parlò molto bene dell'importanza dell'unificazione delle date di Pasqua, in termini molto chiari. Alla fine, parlai brevemente, data la mancanza di tempo, sulla mia chiamata e i messaggi che ricevo da 32 anni, e sul motivo del nostro pellegrinaggio. Diedi al Padre Philaret i libretti tradotti delle Profezie sulla Russia e, siccome parlava perfettamente l'inglese, il libro unico dei messaggi ["One Book"] in lingua originale. Gli diede anche delle copie per il Metropolita Hilarion, entrambe con una dedica.
Il cameraman Valantis filmò tutta la riunione.

Il Padre Philaret riconobbe Yolla e Theodora, che lo avevano incontrato in precedenza durante la preparazione del pellegrinaggio, ed erano diventati amici qualche settimana prima. Sembrò contentissimo di rivederle e le abbracciò entrambe.

Quella riunione si è svolta bene, e ringraziamo veramente il Metropolita Hilarion per aver accolto il gruppo della Vera Vita in Dio in nome del Patriarca Cirillo.

In Cristo,
Vassula​

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Testo della lettera del Metropolita Hilarion a Yolla Bechara, concedendo una riunione al "gruppo ecumenico del Libano" (Fonte: http://www.tlig.net/russia/PatriarchateLetter.pdf - Senza grassetto nel testo originale)
 
No 04/1593
21 agosto 2017
 
Sgra. Yolla BECHARA


Gentile Signora,


In nome di Sua Santità Patriarca Cirillo di Mosca e di tutte le Russie, vi ringrazio per la lettera che avete indirizzata a Sua Santità, nella quale l'informate dell'intenzione del gruppo ecumenico del Libano di recarsi in pellegrinaggio in Russia dal 2 al 10 settembre 2017, e del loro desiderio di ricevere la benedizione di Sua Santità per quel viaggio.


Sua Santità gradisce la visita, la considera importante per la Chiesa Ortodossa russa, la quale esprime i suoi costanti sentimenti fraterni verso i Cristiani del Medio Oriente e dedica loro un'attenzione speciale nella loro attuale situazione di difficoltà. Purtroppo gli impegni di lavoro di Sua Santità non gli permettono di dare personalmente la benedizione ai pellegrini. Suggerisco che i membri del gruppo ecumenico del Libano visitino il Dipartimento per le Relazioni Esterne della Chiesa del Patriarcato di Mosca durante il loro pellegrinaggio.


Per organizzare la riunione, può contattare un membro del personale del Dipartimento delle Relazioni Esterne della Chiesa, il Sgr. Sergei Alferov (tel.: +7 916 162 72 56).


Le auguro buona salute e l'aiuto di Dio nel vostro lavoro.


La prego di voler gradire i miei più distinti saluti.


/+Hilarion/
Metropolita di Volokolamsk
Presidente
Dipartimento per le Relazioni Esterne della Chiesa
Patriarcato di Mosca